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043. 16/07/09. Scomparso il Barone pilota Antonio Pucci
Eā€™ scomparso ieri a Palermo il barone Antonio Pucci pilota automobilista degli anni ā€˜60. Per molti appassionati il suo mito ha avuto inizio il 26 aprile di 45 anni fa, quando in coppia con il giornalista inglese Colin Davis conquistò al volante di una Porche 904 Gts la vìttoria assoluta nella 48° edizione della Targa Florio, all'epoca valevole per il campionato mondiale Marche Granturismo. (A destra nella foto Pucci e Davis) In realtà il successo ottenuto sulle strade di casa nel 1964 fu solamente uno tra i tanti importanti risultati che contraddistinsero la carriera sportiva del barone Antonio Pucci. La sua scomparsa segna una grande perdita per l'automobilismo.
Aveva 86 anni e nonostante l'età non era mai venuto meno il suo carattere gioviale, talvolta ironico, e dalle grandi doti umane con il quale continuava a riscuotere la simpatia dei suoi numerosi ed affezionati sostenitori. Spinto anche dall'amico romano Piero Taruffi decise di dedicarsi alle corse per professione, seguendo tra l'altro le orme del padre Giulio, anche lui pilota.
Guidò vetture di differenti marche, tra cui Ferrari e Maserati, ma soprattutto legò il suo nome alla Casa di Stoccarda. Una collaborazione che nacque grazie agli ottimi rapporti con Edgar Barili ed il direttore sportivo Huschke Von Hastein che durò per oltre tre lustri (dal 1948 al 1967) e che diede ottimi frutti. Tra questi anche un successo sul circuito del Niirburgring e la conquisia del titolo europeo della Montagna nel 1958. i collaudi delle vetture racing e contemporaneamente ne rappresentava i colori sulle piste di tutto il mondo. Rampollo dì Vincenzo Florio, insieme ad altri giovani siciliani ne aveva idealmente ereditato momentaneamente l'organizzazione della "Targa". Appeso il casco al chiodo, era stato commissario sportivo internazionale e nel periodo a cavallo tra gli anni 70 ed '80 aveva fatto parte del collegio degli ufficiali sportivi nei Gran Premi di F.1. Era stato anche consigliere dell'Aci Palermo ed era
un componente del Club des Anciennes Pilotes, che raggruppa diversi "ex" degli anni '40 e '50.

Nato da una famiglia originaria di Caltanissetta, da parecchio tempo ormai aveva deciso di ritirarsi presso il suo eremo di Calcarelli, sulle Madonie che così tanto amava e che tante soddisfazioni gli avevano dato sotto il profilo sportivo. Sempre attorniato dall'affetto delle figlie, Antonella ed Orietta, e dei figli Gianfranco e Giulio che ne avevano a loro volta seguito l'esempio, diventando anche loro piloti automobilistici. (Dario Lucchese, Giornale di Sicilia)

 
Il Barone Pucci con
il direttore sportivo Huschke Von Hastein

  Il barone Pucci con Piero Taruffi